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Come detergo e sanifico i fermentatori

Detersione e sanificazione dei fermentatori in plastica per birra

Pulire e sanificare il fermentatore, è importante perché dovrà contenere il mosto portato a temperatura ambiente, prima, durante e dopo la fermentazione, quindi non deve contenere batteri o microrganismi che potrebbero nuocere alla birra.

Sanificante Ipoclorito di sodio

Evitare il metabisolfito di sodio

Non essendo un sanificante eviterei di usarlo per questo scopo, quindi meglio passare a prodotti che hanno potere contro i batteri, virus e company.

Candeggina per sanificare i fermentatori
Sono passato alla candeggina quindi Ipoclorito di Sodio che potete acquistare presso tutti i negozi che hanno un reparto dedicato alla pulizia della casa, che agisce eliminando batteri, funghi, virus e spore batteriche, inoltre elimina macchie trascurate prodotte dal mosto sulle pareti dei fermentatori

Mi raccomando neutra e non profumata.

Io uso un rapporto di 4 ml di candeggina ogni litro di acqua (4 ml / L).

Prima di sanificare lavo il fermentatore e tutti i suoi componenti con una spugna e poco detersivo per piatti, poi metto occhiali protettivi e guanti per proteggermi da possibili contatti con la candeggina.

Metto a mollo nella soluzione di acqua e candeggina prima il rubinetto con la guarnizione, il dado, il gorgogliatore ed il coperchio, per almeno 15 minti.

Poi sciacquo con acqua calda, per far evaporare il cloro. Per risciacquare uso una doccetta a parte che ho comprato apposta, quindi evito di usare quella con cui mi lavo.

Monto tutta la raccorderia e riempio tutto il fermentatore con acqua e candeggina, chiudo e tengo altri 15 minuti.

Sanificare il fermentatore per birrificare

Poi svuoto tutto e nuovamente sciacquo con acqua calda.

Quando non sentite più odore di cloro, ci siamo!!!

In teoria se da ora in poi si tiene chiuso e protetto, il fermentatore è sanificato, però prima di inserire il mosto faccio un passaggio con un detergente all'ossigeno attivo.

Ossigeno attivo prima dell'uso

Uso OXI-Brew detergente e sterilizzante che non deve essere risciacquato, diluito in acqua calda per attivarlo.

In realtà questo passaggio è saltabile però per stare tranquillo prima di mettere il mosto lo faccio.

La dose è 5 g di prodotto ogni litro di acqua calda (5 g / L), ed il tempo di contatto è di 5 minuti.

Metto così 10 litri di acqua calda e lascio agire, ma capirete che il prodotto non starà 5 minuti a contatto su tutta la supericie del fermentatore, quindi lo faccio ruotare e lo agito, sempre tendendo presente che il contenitore è stato sanificato precedentemente, però il passaggio in acqua calda, mi spaventa, perché non so se gli elementi contenuti nella rete idrica siano più o meno dannosi per il mosto, quindi questo ulteriore step potrebbe starci!

Sanificazione del fermantatore prima di un eventuale travaso

In questo caso agisco diversamente, per evitare altro spreco di acqua.

Visto che il mosto che dovrà essere trasferito avrà raggiunto una certa gradazione alcolica, mi limito a pulirlo con una spugna imbevuta con poco detersivo per piatti con la quale spargo il sapone ovunque, ed aggiungo 2 ml di candeggina che con la spugna passo su tutta la superficie. Lascio agire per 15 / 20 minuti.

Invece raccordi, coperchio, tubi e rubinetto li lascio in ammollo nella solita soluzione di acqua e candeggina (4ml per ogni L) per 15 minuti, poi li risciacquo con acqua calda. Passata rapida con l'OXI e sto più tranquillo.

Il fermentatore invece lo sciacquo con acqua calda per eliminare tracce di cloro l'ho chiudo e lo agito con la soluzione di OXI-Brew.

Tutto poi anche dopo l'imbottigliamento sarà lavato con sapone per piatti e 2 ml di candeggina. Il tutto sarà passato su tutta la superficie. Così eliminiamo tracce di mosto, che potrebbero rimanere nelle tacche, o su curve difficili da pulire solo con il sapone.

Conclusioni pregi e diffetti del processo

Concludo dicendo, che per ora faccio in questo modo, ma non escludo di trovare una soluzione più veloce, ma sempre effiace, e se qualcuno volesse aggiornarmi con le proprie esperienze ne sarei grato.

La candeggina sicuramente la userò per scrostare, sbiancare nella fase di pulizia iniziale e finale dei fermentatori.

I pregi di questo processo? I costi esigui del prodotto, la sua reperibilità, e la certezza di aver sanificato per via dell'efficacia della candeggina, però i lunghi tempi di attesa, la scomodità di muoversi magari in un bagno piccolino, la puzza di cloro in casa, l'armeggiare continuamente che può dare fastidio a chi in casa non vede l'ora che finiate di fare la birra, lo spreco di acqua calda e fredda sono punti a sfavore di sicuro, infine i possibili effetti negativi del cloro sulla birra se non risciacquato a dovere.

L'OXI però non è economico.
Tutti i diritti riservati
homebrewing@birrificando.it
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